Sono un fisioterapista specializzato nell’ambito ortopedico e della terapia manuale, dell’articolazione temporomandibolare e delle funzioni orofacciali (riabilitazione dopo chirurgia maxillo-facciale o TMD in collaborazione con odontoiatra, gnatologo..) e del drenaggio linfatico associato a bendaggio linfatico.

Esercito anche nell’ambito di alcune patologie con la fisioterapia respiratoria. Ho anche competenza ed esperienza nel trattamento di alcune condizioni del pavimento pelvico maschile e femminile (kinesiterapia, biofeedback EMG, elettrostimolazione).

La mia carriera era iniziata con il trattamento di pazienti con patologie neurologiche (Stroke, Sclerosi Multipla, Parkinson, Distonie) dell’adulto e anche del bambino. Sono anche stato un ricercatore a contratto per l’Università di Verona e per molti anni ho studiato i processi di recupero funzionale nelle patologie neurologiche.

La fisioterapia respiratoria trova indicazione in diverse patologie (si vedano le raccomandazioni italiane sulla Pneumologia riabilitativa https://www.arirassociazione.org/documenti-ufficiali/).
Personalmente, posso aiutare sulle condizioni che sottolineo.  

  • Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO)
  • Asma bronchiale
  • Fibrosi Cistica
  • Bronchiettasie
  • Insufficienza Respiratoria Cronica da qualsiasi causa
  • Insufficienza Respiratoria Acuta su Cronica
  • Interstiziopatie Polmonari
  • Ipertensione Polmonare
  • Neoplasie polmonari
  • Interventi di chirurgia toracica ed addominale
  • Trapianto Polmonare
  • Disturbi Respiratori del Sonno
  • Pazienti con svezzamento prolungato dalla ventilazione meccanica
  • Malattie neuromuscolari

La fisioterapia dell’ATM (articolazione temporo-mandibolare) e delle funzioni orofacciali è dedicata al miglioramento della funzione e della tolleranza fisiologica del sistema cranio-facciale-mandibolare, considerando le connessioni con i distretti funzionalmente correlati, come per esempio la colonna vertebrale (in particolare il rachide cervicale superiore). L’obiettivo dell’approccio è ridurre il dolore, migliorare la funzione e condurre il paziente a una guarigione “controllata”.

Questo approccio può essere applicato sia in modo preventivo e conservativo per disfunzioni esistenti, sia per processi patologici acquisiti o in esiti chirurgici. Anche i processi patologici che influenzano la cinematica dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) o alcuni disturbi specifici dell’ATM possono essere influenzati positivamente dalla fisioterapia specialistica, sempre all’interno di un approccio integrato interprofessionale (che comprende, a seconda dei casi, odontoiatra, chirurgo maxillo-facciale, gnatologo, ecc.).

L’approccio clinico fisioterapico tiene conto delle esigenze specifiche e delle condizioni cliniche individuali.

Alcuni esempi:

• La fisioterapia può migliorare lo stato dei tessuti molli e/o migliorare la mobilità o la stabilità attiva e la cinematica delle articolazioni che costituiscono il complesso cranio-cervico-facciale-ATM.
• La fisioterapia è inoltre fondamentale per ridurre l’edema, migliorare le cicatrici e facilitare la guarigione spontanea, migliorando così la funzionalità del complesso.

La collaborazione con l’odontoiatra, il chirurgo maxillo-facciale, lo gnatologo e altre specialità, a seconda della patologia primaria, è determinante per una gestione efficace delle condizioni del distretto. L’approccio interdisciplinare è sempre necessario e può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti.

Simone Patuzzo è co autore del libro “Funzioni Orofacciali e ATM” edito da Cortina Editore (link)

OMT KALTENBORN-EVJENTH
PNF - FACILITAZIONE NEUROMUSCOLARE PROPRIOCETTIVA
KINESIOTAPING
MC KENZIE
MAITLAND
SAHRMANN
FIBROLISI DIACUTANEA KURT EKMAN
RIEDUCAZIONE POSTURALE GLOBALE
MEDICINA ORTOPEDICA CYRIAX

Il concetto di terapia manipolativa ortopedica (KEOMT) di Kaltenborn-Evjenth è un sistema di trattamento e allenamento basato su una valutazione biomeccanica completa del sistema artro-neuro-muscolare e delle capacità funzionali di un individuo. Questo sistema di diagnosi e gestione del paziente si applica sia ai pazienti con patologie acute, subacute e croniche della colonna vertebrale e delle estremità, sia agli atleti che cercano di migliorare le prestazioni. Offre un approccio affidabile e pratico che si concentra su una salute fisica e una funzione ottimali.
Il metodo KEOMT offre ai pazienti il ​​controllo dei loro sintomi e consente loro di tornare alla vita che amano. Le soluzioni hanno dimostrato di funzionare!

  • Supportato da anni di prove e pratica clinica
  • Noto per mostrare risultati in appena una singola visita
  • Piani di trattamento personalizzati e orientati alla valutazione
  • Integra strategie terapeutiche attive e passive per una gestione più efficace
  • Trattamento conveniente senza test o procedure costose
  • Non invasivo: niente aghi, niente bisturi
  • Preventivo: conoscenze e abilità per tutta la vita

Simone ha frequentato il corso originale IPNFA con docente Brigitte Gattlen. 

“La Facilitazione Neuromuscolare Propriocettiva (PNF) è stata sviluppata presso l’Istituto Kabat – Kaiser, in seguito rinominato Centro di Riabilitazione della Fondazione Kaiser, nel corso di un periodo di 5 anni, dal 1946 al 1951, da Herman Kabat, MD, neurofisiologo clinico, e dalla fisioterapista Margaret “Maggie” Knott.

Il signor Henry Kaiser, il cui figlio aveva la sclerosi multipla, fornì il sostegno finanziario per l’Istituto, dapprima a Washington, D.C., e in seguito a Vallejo, in California.

Originariamente la PNF fu sviluppata per pazienti con deficit neurologici, in particolare la poliomielite. Successivamente, il concetto di PNF è stato ampliato in una filosofia e un approccio di trattamento che potevano essere utilizzati sia per deficit muscoloscheletrici che neurologici.” da https://www.ipnfa.org/ 

Simone Patuzzo ha frequentato il primo corso italiano di Kinesiotaping, collaborando poi con l’associazione italiana di riferimento dell’epoca (Paolo Di Giuseppe) dirigendo e organizzando decine di corsi a livello nazionale come formazione continua in medicina. 

“Il Metodo Kinesio Taping® è una tecnica di bendaggio terapeutico che allevia il dolore e facilita il drenaggio linfatico sollevando microscopicamente la pelle. Questo effetto di sollevamento forma convoluzioni nella pelle aumentando lo spazio interstiziale e consentendo una riduzione dell’infiammazione nelle aree interessate. Basandosi su ricerche e anni di uso clinico, il Metodo Kinesio® Taping applica specificamente il nastro Kinesio in base a valutazione e valutazione per dettare un’applicazione specifica. Le applicazioni del nastro Kinesio® Tex possono essere eseguite in centinaia di modi e hanno la capacità di ridurre il dolore e l’infiammazione, promuovere la guarigione post-chirurgica, ottimizzare le prestazioni, prevenire gli infortuni e promuovere una buona circolazione e possono assistere il processo di guarigione naturale del corpo”

https://kinesiotaping.com/about/what-is-the-kinesio-taping-method/ 

Il Metodo McKenzie® di Diagnosi e Terapia Meccanica (MDT) è un approccio innovativo nel trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici. Esso enfatizza l’importanza dell’autotrattamento per i pazienti, consentendo loro di giocare un ruolo attivo nella propria cura.

Questo metodo non si limita solo a diagnosticare e gestire i problemi, ma fornisce anche un protocollo di valutazione e trattamento basato su prove concrete. È efficace per una varietà di condizioni che riguardano la colonna vertebrale e le articolazioni, sia in fase acuta che cronica.

Il Concetto Maitland® combina un processo clinico di esame approfondito, esteso e metodico, trattamento mirato e valutazione dei disturbi neuromuscoloscheletrici legati al movimento con la fisioterapia manipolativa. Consiste in un approccio centrato sulla persona che integra le migliori evidenze della ricerca, tecniche manuali qualificate quando è appropriato e possibile, programmi di esercizio mirati e attentamente dosati ed interventi educativi, per ottimizzare i risultati del paziente.

definizione IMTA https://www.imta.ch/it/course-system/ 

Il concetto Sahrmann, sviluppato dalla fisioterapista Shirley Sahrmann, si basa sull’idea che molti disturbi muscolo-scheletrici sono causati da movimenti o allineamenti scorretti del corpo, che si ripetono nel tempo. Questo approccio, noto come sindromi di alterazione del sistema di movimento (MSI), identifica e classifica i problemi muscoloscheletrici in base alle alterazioni del sistema di movimento piuttosto che a lesioni o patologie specifiche.

La teoria di Sahrmann suggerisce che l’uso ripetitivo di movimenti o allineamenti corporei non ideali può portare a cambiamenti patoanatomici nei tessuti e nelle strutture articolari, causando dolore e disfunzione. Il trattamento secondo il modello MSI si concentra sulla correzione degli allineamenti e dei pattern di movimento alterati e sulle adattamenti dei tessuti associati a questi allineamenti e movimenti scorretti.

L’approccio MSI è stato applicato a varie regioni del corpo, e la classificazione si basa sull’interpretazione dei dati ottenuti da test standardizzati di allineamenti e movimenti. La validità e l’affidabilità del sistema MSI sono state parzialmente testate, e ci sono stati diversi casi clinici che hanno utilizzato questo concetto nel trattamento.

La Fibrolisi Diacutanea è una tecnica di fisioterapia sviluppata dal fisioterapista svedese Kurt Ekman che collaborò con il dott. Cyriax durante gli anni seguenti la seconda Guerra Mondiale, ed è indicata:

  • In caso di aderenze successive a traumi.
  • Negli esiti post-chirurgici come la fibrosi cicatriziale che limita il normale movimento.
  • Per il dolore (anche di natura infiammatoria): epicondiliti, tendinopatie, periartrite scapolo- omerale, pubalgia, lombalgia, torcicollo, ecc
  • Nevralgie conseguenti ad una irritazione dei nervi periferici: neuralgia occipitale, cervico-brachiale e intercostale di Arnold, sciatalgia, ulnalgia, ecc
  • Sindromi trofiche degli arti: algoneurodistrofia, sindrome del tunnel carpale, sindromi muscolari varie, sindromi dei compartimenti, ecc

E’un modo di lavorare non sintomatico e si basa su un approccio centripeto, trattando le superfici (sistema di organizzazione mio-aponeurotica) mediante una speciale tecnica a tre fasi:

Mediante un apposito gancio, il fisioterapista effettua una trazione e un allungamento delle fibre connettivali producendo un effetto sulle aderenze, per spianare il tessuto fibroso. 

“La Rieducazione Posturale Globale, RPG®, nasce nel 1980 con la pubblicazione del testo fondamentale “Il Campo Chiuso” di Philippe E. Souchard, ideatore della metodica; sono seguite numerose altre pubblicazioni tradotte in italiano, spagnolo e portoghese.
Oggi la tecnica è diffusa ed insegnata in molti paesi del mondo: Francia, Italia, Spagna, Brasile, Canada, Argentina, Portogallo, Belgio, Svizzera e Lussemburgo.
La metodica privilegia un peculiare lavoro di riequilibrio della struttura osteomuscolare attraverso un approccio globale, volto ad inibire le rigidità muscolari che deviano il corpo verso una meccanica patologica.
Gli studi e gli approfondimenti scientifici, che sono alla base di questo approccio, hanno contribuito alla crescita professionale e scientifica della figura del fisioterapista, che oggi, più di ieri, non può prescindere da approfondite nozioni di biomeccanica e neurofisiologia.”

Fonte: Maria Novella Pompa Presidente dell’AIRAR https://www.airar.it/2019/05/17/corso-di-rieducazione-posturale-globale/ 

La Medicina Ortopedica Cyriax è il fondamento di tutti i sistemi di valutazione e diagnosi artro-muscolo-scheletrica sia in medicina che in fisioterapia. 

Spalla

Conflitto subacromiale

Lesione della cuffia dei rotatori

Post-chirurgica (es. Riparazione della cuffia dei rotatori, protesi di spalla inversa…)

Esiti di fratture di spalla (clavicola, scapola, omero, tuberosità)

Rigidità di spalla e capsulite adesiva

Instabilità della spalla

Terapie

Fisiche

Onde d’urto radiali e focali 

 

Terapie

Manuali

Metodo Mc Kenzie (tratto lombare)

Rieducazione Posturale Globale (RPG)

IMTA Maitland

Kaltenborn-Evjenth (KEOMT)

Kinesiotaping

Idrokinesiterapia

PNF originale KABAT (Gattlen)

 

Colonna

Vertebrale

Trattamento specialistico della colonna vertebrale

Trattamento degli esiti del trauma da decelerazione

Trattamento della lombalgia e lombosciatalgia

Trattamento dell’instabilità funzionale

Trattamento delle dorsalgie e delle rigidità del dorso

Trattamento post-chirurgico della colonna vertebrale

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