AOP

Le Aziende o i colleghi interessati a commissionarmi un corso possono contattarmi direttamente alla email info@simonepatuzzo.it

Leggi l’articolo comparso il 22 giugno 2012 sul CORRIERE DELLA SERA.it : “La-riabilitazione-per-cervelli-«immobili»-Corriere.it”

Dopo 10 anni di esperienza e ricerca scientifica sull’argomento, presentiamo il corso inedito:

Action Observation Physiotherapy and Rehabilitation (AOP) primo e secondo livello

AOP© (acrn): “Metodologia per l’utilizzo di tecniche di riabilitazione cognitiva basate sull’evidenza e la ricerca all’interno di un percorso riabilitativo condotto da un professionista sanitario abilitato. Comprende tecniche come la mirror therapy, la action observation therapy, la mismatch-oriented-therapy, la virtual reality e una combinazione delle stesse verso il risultato ricercato.” [Patuzzo S et al., 2012].

Effetti dell’AOP
-rapida modificazione centrale dell’immagine corporea
rapida modificazione della rappresentazione centrale del movimento e delle parti corporee
recupero del movimento normale in caso di alterazioni sensoriali periferiche

Indicazioni dell’AOP
stroke
sindrome dolorosa complessa regionale (tipo I)
esiti di lesioni neurologiche periferiche
esiti lesioni al sistema nervoso centrale

PROFESSIONI DESTINATARIE

Il corso è trasversale, destinato alle figure di fisioterapista, terapista della neuro e psicomotricità, psicologi. Nonostante la nostra esperienza sull’argomento sia decennale, ci stiamo confrontando solo adesso con il contesto formativo. Pertanto siamo disponibili sia ad accogliere proposte e osservazioni, sia ad aprire il corso ad ulteriori figure interessate a questi contenuti. Scrivete liberamente una email a info@simonepatuzzo.it

 

Studi sull’animale
I “neuroni specchio” sono attivati dall’osservazione delle azioni motorie. Un particolare subset dell’area F5 è attivato dall’osservazione di azioni motorie realizzate da parte di un altro soggetto in fronte all’osservatore. L’importanza di un sistema associativo tra osservazione ed esecuzione dei gesti motori sembra alla base dello sviluppo delle capacità comunicative.

Studi sull’uomo

Nell’essere umano, a differenza della scimmia, l’osservazione di gesti intransitivi produce un’attivazione della corteccia motoria [Patuzzo S. et al., 2003] e per quanto concerne segmenti “anonimi” come la mano e il piede, tale attivazione dell’osservazione del proprio movimento (self) verso quella di un arto estraneo (non self) non mostra differenze significative nel soggetto sano [Patuzzo S et al., si veda bibliografia]. La dimostrazione dell’assenza di differenze nell’aumento dell’eccitabilità corticale tra osservazione self- verso non self- crea il razionale per quasi tutti gli approcci che utilizzano l’osservazione come task cognitivo. L’action observation physiotherapy comprende tecniche che fanno utilizzo di specchi e strategie costituite da movimenti bilaterali (“mirror”), tuttavia non è solo composta di questo. Infatti alla luce delle ricerche condotte a Verona non solo sui soggetti sani ma anche nelle condizioni patologiche (stroke, paraplegia) e in base alla letteratura specialistica, abbiamo costruito un nuovo framework gestionale (chiamato “AOP”) arricchito di conoscenze sulla clinica di condizioni per le quali è già stato dimostrato un effetto migliorativo mediante l’action observation physiotherapy. Parliamo di patologie spesso difficoltose e sopratutto croniche, quali la CPRS (sindrome dolorosa complessa regionale), il dolore fantasma, gli esiti di stroke cerebrale, le paralisi cerebrali infantili, il dolore cronico. Nel nostro framework il concetto di schema e immagine corporea risultano chiari all’utente che inizia a conoscere i fondamenti per l’utilizzo a scopo terapeutico dell’action observation physiotherapy. Corso destinato a un pubblico interdisciplinare, non solo ai fisioterapisti per i quali è stato comunque originariamente pensato, il corso AOP di primo livello è un percorso del tutto inedito e in continua evoluzione che pone le basi per grossi approfondimenti e applicazioni tutti da scoprire, insieme, nei livelli successivi

Soggetti sani
L’osservazione del movimento modifica l’eccitabilità corticale [Patuzzo S et al., (2003) Neuropshycologia, 41:1272-78].
Paraplegici
Le aree motorie rimangono responsive all’osservazione del movimento del piede in pazienti paraplegici cronici [Patuzzo S et al., submitted paper].
Stroke
L’eccitabilità della corteccia motoria è alterata in entrambi gli emisferi durante il recupero funzionale [Manganotti P, Patuzzo S, Fiaschi A, (2002) Clinical Neurophysiology, 113:936-943].
Neuroprotesi
La conservazione delle mappe corticali in pazienti paraplegici cronici potrebbe rendere possibile l’utilizzo di neuroprotesi in pazienti deafferentati. [Alkadhi H et al., (2005) Cerebral Cortex, 15:131-140]

Perchè dovresti partecipare a questo corso ? Ecco le risposte dei tuoi colleghi che lo hanno frequentato:

Preparazione e disponibilità del docente

-Metodica nuova, facilmente utilizzabile

-Vasti ambiti applicativi

-Numero ristretto di partecipanti

-I concetti sono facilmente utilizzabili

– L’evidenza in letteratura

-Studi molto recenti sull’argomento trattato

– Chiarezza dei contenuti

 – Competenza del relatore

– Teoria sulla CPRS e sull’arto fantasma

– Ampia letteratura

 – Argomento non ancora diffuso

Simone Patuzzo
Curriculum Vitae
Simone Patuzzo è un fisioterapista specializzato nella riabilitazione dei disordini artro-muscolo-scheletrici e del complesso cranio-cervico-mandibolare. Ha sviluppato diversi corsi di formazione avanzati indirizzati alla differenziazione diagnostica in fisioterapia e alla riabilitazione artro-muscolo-scheletrica. Autore di 12 pubblicazioni sulle riviste internazionali, ha partecipato attivamente a diversi congressi anche a livello internazionale.

 TITOLI UNIVERSITARI

  • Diploma Universitario di Fisioterapista, conseguito con punti 103 su 110 in data 11 novembre 1999 presso il Corso di Diploma Universitario in Fisioterapista dell’ Università degli Studi di Verona con tesi sperimentale dal titolo “Modificazioni dell’eccitabilità corticale durante il recupero funzionale nei pazienti con stroke”;
  • Laurea in Fisioterapia, conseguita con punti 110 su 110 e la lode in data 25 marzo 2003 presso il Corso di Laurea in Fisioterapia dell’Università degli Studi di Padova con tesi sperimentale dal titolo “Modificazioni dell’eccitabilità del sistema motorio durante l’osservazione degli atti motori e nel motor imagery”;
  • Titolo di Formazione Avanzata in Terapia Manuale “Arti inferiori, Bacino e Rachide Lombare”, Anno Accademico 2002-2003. Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova;
  • Master in Riabilitazione dei Disordini Muscolo-Scheletrici, Anno Accademico 2003-2004. Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Genova ;
  • Master in Open Distance Learning Anno Accademico 2008-2009. Università degli Studi di Macerata, Udine e Urbino con tesi dal titolo “Distance learning in physical therapy”
  • Certificati corsi Manipulacion I e Manipulacion II di specializzazione in terapia ortopedico manipolativa del rachide con il Prof. Olaf Evjenth, nel Concetto OMT Kaltenborn-Evjenth per Fisioterapisti, che abbraccia Osteopatia (A. Stoddard), la Medicina Ortopedica (J.H. Cyriax, J.B. Menell) e altri.

Campi di ricerca
Dal 1999 al 2004 ha collaborato con l’Università degli Studi di Verona con un contratto per prestazioni di ricerca, presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Sezione di Neurologia Riabilitativa, sulle “modificazioni che avvengono a livello del sistema nervoso centrale durante il recupero neuro-motorio”. Ha quindi pubblicato diversi lavori scientifici sulle riviste internazionali, partecipando attivamente in qualità di relatore a diversi congressi scientifici di livello internazionale e mondiale. Frequentando l’ambulatorio di neurofisiologia e analisi del movimento del Policlinico G. Rossi di Verona, ha maturato un’esperienza specifica sullo studio dei disordini neuro-motori tramite le più recenti tecnologie di indagine (Stimolazione Magnetica Transcranica, EEG, elettromiografia EMG di superficie; EMG dinamica; valutazione tramite elettrogoniometri, pedane stabilometriche e di forza). Successivamente, ha spostato il proprio ambito di interesse da quello della riabilitazione neurologica al settore della riabilitazione muscolo-scheletrica. Attualmente è attivo in un progetto di ricerca sulle modificazioni corticali che avvengono in soggetti paraplegici durante l’osservazione motoria.

PROGRAMMA DEL CORSO DI PRIMO LIVELLO 

9-10.30 Studi nel modello animale
10.45 Presentazione di studi nell’uomo
L’osservazione del movimento modifica l’eccitabilità corticale [Patuzzo S et al., (2003) Neuropshycologia, 41:1272-78].
10.45 Presentazione di studi nell’uomo in condizioni patologiche
Paraplegici
Le aree motorie rimangono responsive all’osservazione del movimento del piede in pazienti paraplegici cronici [Patuzzo S et al., submitted paper].
Stroke
L’eccitabilità della corteccia motoria è alterata in entrambi gli emisferi durante il recupero funzionale [Manganotti P, Patuzzo S, Fiaschi A, (2002) Clinical Neurophysiology, 113:936-943].
13.00 Pausa pranzo
14.00 Presentazione di studi nell’uomo in condizioni patologiche (prosegue)
Neuroprotesi
La conservazione delle mappe corticali in pazienti paraplegici cronici potrebbe rendere possibile l’utilizzo di neuroprotesi in pazienti deafferentati. [Alkadhi H et al., (2005) Cerebral Cortex, 15:131-140]
14.20 Razionale dell’Action Observation Physiotherapy
Saranno dimostrate le applicazioni dell’Action Observation Physiotherapy (AOP) nell’ambito della riabilitazione ortopedica e in alcune condizioni neurologiche.
16.00 Analisi di alcuni effetti dell’AOP
-modificazione centrale dell’immagine corporea
-modificazione della rappresentazione centrale del movimento e delle parti corporee
-recupero del movimento normale in caso di alterazioni sensoriali periferiche
17.00 Indicazioni dell’AOP stroke
sindrome dolorosa complessa regionale (tipo I)
esiti di lesioni neurologiche periferiche
esiti lesioni al sistema nervoso centrale
17.30 Prova di apprendimento ECM

Il programma può variare leggermente in quanto è costantemente aggiornato e migliorato

 

CONTENUTI DEL CORSO DI SECONDO LIVELLO

Pratica delle applicazioni terapeutiche nelle patologie descritte nel corso di I livello

Presentazione di casi clinici

Pratica clinica supervisionata

AOP per la rieducazione delle paralisi del VII

AOP per la rieducazione delle funzioni orofacciali [Bodin C, Patuzzo S, Pregarz M, Tosini S. “Funzioni orofacciali e ATM”, Cortina editrice 2012 – vedi indice del libro oppure vedi corso di primo livello]

Programma 

8.30 Applicazioni pratiche della AOP in alcuni disordini neuromotori e cognitivi (stroke, CPRS). Razionale, metodologia dell’AOP, setting, setup di trattamento, valutazione dei risultati.
10.30 Coffè break
10.40 Applicazioni pratiche della AOP (dolore fantasma, arto fantasma, disordini ortopedici comuni). Razionale, metodologia dell’AOP, setting, setup di trattamento, valutazione dei risultati.
12.00 AOP nella riabilitazione delle funzioni orofacciali: paralisi del VII e oltre (Background, Anatomia e funzioni della muscolatura orofacciale)
13.00 Pausa pranzo
14.00 La paralisi del VII, applicazioni pratiche AOP.
15.00 Applicazioni pratiche della AOP (deafferentazione periferica, alterazioni del controllo motorio). Razionale, metodologia dell’AOP, setting, setup di trattamento, valutazione dei risultati.
16.30 Recenti evidenze sperimentali sugli effetti di specifici task
17.30 Prova di apprendimento ECM

Il programma può variare leggermente in quanto è costantemente aggiornato e migliorato

ULTERIORI LIVELLI

Dai primi feedback dei partecipanti, ci siamo resi conto che una giornata per i contenuti trattati nel primo livello è poca. Attorno a metà 2013, il corso sarà di 2 giornate. Consideriamo infine di arrivare ad un corso di 3 giornate nella formula 2 (corso base) + 1 (avanzato). Continueremo a raccogliere le vostre indicazioni per migliorare.

BACKGROUND 

Studi sull’animale
I “neuroni specchio” sono attivati dall’osservazione delle azioni motorie. Un particolare subset dell’area F5 è attivato dall’osservazione di azioni motorie realizzate da parte di un altro soggetto in fronte all’osservatore. L’importanza di un sistema associativo tra osservazione ed esecuzione dei gesti motori sembra alla base dello sviluppo delle capacità comunicative.

Studi sull’uomo

Nell’essere umano, a differenza della scimmia, l’osservazione di gesti intransitivi produce un’attivazione della corteccia motoria [Patuzzo S. et al., 2003] e per quanto concerne segmenti “anonimi” come la mano e il piede, tale attivazione dell’osservazione del proprio movimento (self) verso quella di un arto estraneo (non self) non mostra differenze significative nel soggetto sano [Patuzzo S et al., si veda bibliografia]. La dimostrazione dell’assenza di differenze nell’aumento dell’eccitabilità corticale tra osservazione self- verso non self- crea il razionale per quasi tutti gli approcci che utilizzano l’osservazione come task cognitivo. L’action observation physiotherapy comprende tecniche che fanno utilizzo di specchi e strategie costituite da movimenti bilaterali (“mirror”), tuttavia non è solo composta di questo. Infatti alla luce delle ricerche condotte a Verona non solo sui soggetti sani ma anche nelle condizioni patologiche (stroke, paraplegia) e in base alla letteratura specialistica, abbiamo costruito un nuovo framework gestionale (chiamato “AOP”) arricchito di conoscenze sulla clinica di condizioni per le quali è già stato dimostrato un effetto migliorativo mediante l’action observation physiotherapy. Parliamo di patologie spesso difficoltose e sopratutto croniche, quali la CPRS (sindrome dolorosa complessa regionale), il dolore fantasma, gli esiti di stroke cerebrale, le paralisi cerebrali infantili, il dolore cronico. Nel nostro framework il concetto di schema e immagine corporea risultano chiari all’utente che inizia a conoscere i fondamenti per l’utilizzo a scopo terapeutico dell’action observation physiotherapy. Corso destinato a un pubblico interdisciplinare, non solo ai fisioterapisti per i quali è stato comunque originariamente pensato, il corso AOP di primo livello è un percorso del tutto inedito e in continua evoluzione che pone le basi per grossi approfondimenti e applicazioni tutti da scoprire, insieme, nei livelli successivi

Soggetti sani
L’osservazione del movimento modifica l’eccitabilità corticale [Patuzzo S et al., (2003) Neuropshycologia, 41:1272-78].
Paraplegici
Le aree motorie rimangono responsive all’osservazione del movimento del piede in pazienti paraplegici cronici [Patuzzo S et al., submitted paper].
Stroke
L’eccitabilità della corteccia motoria è alterata in entrambi gli emisferi durante il recupero funzionale [Manganotti P, Patuzzo S, Fiaschi A, (2002) Clinical Neurophysiology, 113:936-943].
Neuroprotesi
La conservazione delle mappe corticali in pazienti paraplegici cronici potrebbe rendere possibile l’utilizzo di neuroprotesi in pazienti deafferentati. [Alkadhi H et al., (2005) Cerebral Cortex, 15:131-140]

Una parte della bibliografia del corso

  1. S.Patuzzo, E.Brunello, P.Manganotti, A.Fiaschi. Modulations of motor system excitability following high-frequency electrical stimulation in normal subjects. Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Sezione di Neurologia ad Indirizzo Riabilitativo, Dir.Prof.A.Fiaschi, Policlinico G.Rossi, Verona. Italian Journal of Neurological Sciences, supplement to n.4, Volume 21. 2000. Abstract
  2. P..Manganotti, S.Patuzzo, A.Palermo, GP Zanette, N.Smania, A.Fiaschi. Changes in intracortical excitability in both hemispheres in patients affected by stroke during the motor recovery. Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Sezione di Neurologia ad Indirizzo Riabilitativo, Clinica Neurologica, Servizio di Riabilitazione Funzionale, Università di Verona, Italy. Italian Journal of Neurological Sciences, supplement to n.4, Volume 21. 2000. Abstract
  3. M.Bortolomasi, P.Manganotti, A.Comencini, S.Patuzzo, A.Palermo, GM Giacopuzzi, A.Fiaschi. Left frontal lobe, high-frequency, repetitive transcranial magnetic stimulation in patients affected by depression: A case control pilot study on short and long term effect. Sezione di Neurologia Riabilitativa, Casa di cura Villa S.Chiara, Università di Verona, Italy. Italian Journal of Neurological Sciences, supplement to n.4, Volume 21. 2000 Abstract
  4. Manganotti P, Palermo A, Patuzzo S, Zanette G, Fiaschi A. Decrease in motor cortex excitability in human subjects after sleep deprivation. Neurosci Lett. 2001 May 25;304(3):153-6. PMID: 11343825.
  5. Manganotti P, Patuzzo S, Cortese F, Palermo A, Smania N, Fiaschi A. Motor disinhibition in affected and unaffected hemisphere in the early period of recovery after stroke. Clin Neurophysiol. 2002 Jun;113(6):936-43. PMID: 12048054.
  6. S.Patuzzo, P.Manganotti, A.Fiaschi. Motor cortex excitability in left hemisphere during self and not self action observation in normal subjects and in stroke patients: A Transcranial Magnetic Stimulation Study. Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Sezione di Neurologia ad Indirizzo Riabilitativo, Clinica Neurologica, Servizio di Riabilitazione Funzionale, Università di Verona, Italy. Neurorehabilitation and Neural Repair. Volume 16 issue 1, 2002. Abstract
  7. S.Patuzzo, P.Manganotti, A.Fiaschi. Motor cortex excitability in left hemisphere during self and not self action observation in normal subjects and in stroke patients: A Transcranial Magnetic Stimulation Study. Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Sezione di Neurologia ad Indirizzo Riabilitativo, Clinica Neurologica, Servizio di Riabilitazione Funzionale, Università di Verona, Italy. 3World Congress in Neurological Rehabilitation Abstract Book. Abstract.
  8. P. Manganotti ¹, S. Patuzzo ¹, A. Palermo ¹, F. Cortese ², N. Smania ¹, A. Fiaschi ¹ Motor disinhibition in affected and unaffected hemisphere in the period of recovery after stroke. . 1 Sezione di Neurologia Riabilitativa, Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Policlinico “Gianbattista Rossi”, University of Verona, 2 Fondazione Maugeri, Divisione di Riabilitazione, Ospedale Chiarenti, Zevio, Italy. 3World Congress in Neurological Rehabilitation Abstract Book. Abstract.
  9. P. Manganotti ¹, S. Patuzzo ¹, A. Palermo ¹, F. Cortese ², N. Smania ¹, A. Fiaschi ¹. Motor disinhibition in affected and unaffected hemisphere in the period of recovery after stroke. 1 Sezione di Neurologia Riabilitativa, Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Policlinico “Gianbattista Rossi”, University of Verona, 2 Fondazione Maugeri, Divisione di Riabilitazione, Ospedale Chiarenti, Zevio, Italy. Neurorehabilitation and Neural Repair. Volume 16 issue 1, 2002. Abstract.
  10. S.Patuzzo, P.Manganotti, A.Fiaschi. Motor cortex excitability in left hemisphere during self and not self action observation in normal subjects and in stroke patients: A Transcranial Magnetic Stimulation Study. Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Sezione di Neurologia ad Indirizzo Riabilitativo, Clinica Neurologica, Servizio di Riabilitazione Funzionale, Università di Verona, Italy. Clinical Neurophysiology. Abstract – In press
  11. S.Patuzzo, P.Manganotti, A.Fiaschi. Modulations of motor cortex excitability in the left hemisphere during action observation: A single- and paired-pulse transcranial magnetic stimulation study of self- and not-self- action observation. Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione, Sezione di Neurologia ad Indirizzo Riabilitativo, Università di Verona. Neuropsychologia 2003, 41;9:1272-78.
  12. S.Patuzzo, P.Manganotti.CHANGES OF MOTOR CORTEX EXCITABILITY DURING FOOT ACTION OBSERVATION IN PATIENTS AFFECTED BY SPINAL CORD INJURY – A TRANSCRANIAL MAGNETIC STIMULATION STUDY – submitting to Cerebral Cortex.
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